Sistemi Scada: come monitorano e controllano la produzione.

Negli ambienti industriali i sistemi SCADA permettono di controllare apparecchiature e processi per garantire la continuità della produzione.

Nei sistemi SCADA installati negli ambienti con impianti industriali, come quelli dei fornitori di energia e gli acquedotti, vengono misurati i parametri di funzionamento delle apparecchiature e delle infrastrutture di collegamento. Monitorando i valori rilevati, si possono controllare i processi operativi per avere la produzione sempre a livelli ottimali. 

Per ottenere questo risultato: 

  • i sensori e gli attuatori presenti nell’impianto devono avere la massima efficienza di funzionamento 
  • il computer supervisore deve essere sempre pronto a registrare i dati ricevuti e a segnalare gli eventuali scostamenti dai valori normali 
  • gli eventuali interventi del personale tecnico e dei controlli automatici devono essere tempestivi 

Il ruolo dei sistemi SCADA è essenziale per garantire la continuità della produzione negli impianti industriali, anche perché possono evitare che il malfunzionamento di un componente possa ridurre o addirittura bloccare le forniture. 

 

Come avviene il monitoraggio della produzione con i sistemi SCADA.

In un sistema SCADA, il monitoraggio dello stato dei processi avviene grazie ai sensori che misurano grandezze fisiche: pressioni, temperature, portate, velocità. Da un lato inviano i valori rilevati, dall’altro ricevono istruzioni per modificare impostazioni come la variazione dei livelli di soglia o della frequenza di misurazione. 

Gli attuatori, invece, intervengono per motivi di controllo, ricevendo comandi per attivare azioni che influenzano il funzionamento di dispositivi e macchinari, come la chiusura di un interruttore o lo spostamento di un deviatore. 

L’importante è che tutto avvenga il più possibile in tempo reale

I sensori e gli attuatori, pilotati da microcontrollori (PLC), sono collegati in rete per trasmettere dati al computer supervisore con gli opportuni protocolli e riceverne altri in entrata. 

Il computer elabora i dati trasmessi dai sensori per generare indicatori, grafici e tabelle visualizzati su monitor a cui possono accedere i tecnici che, così, riescono a visualizzare lo stato corrente di ogni parte dell’impianto. Utilizzando l’interfaccia uomo-macchina (HMI) del sistema SCADA, i tecnici controllano gli indicatori e, quando necessario, intervengono nei processi di produzione. 

Il monitoraggio è continuo, anche perché riguarda tipicamente impianti che funzionano 24 ore su 24. 

 

Quali sono le modalità di controllo nei sistemi SCADA.

 

Per controllare la produzione, nei sistemi SCADA i tecnici supervisionano l’intero impianto tramite i grafici e gli indicatori riportati sui monitor. Quando un parametro ha valori fuori da quelli del normale funzionamento, il software visualizza appositi messaggi di avviso. Possono essere allarmi a video (per esempio, segnalazioni in rosso lampeggiante) e anche sonori, per allertare maggiormente il personale nel caso di gravi malfunzionamenti. 

Le attività di controllo per rimediare a situazioni anomale possono essere manuali e automatiche senza intervento umano. Sono attività automatiche l’apertura di una valvola per ridurre una pressione troppo alta e lo spegnimento di un forno se la temperatura aumenta troppo. 

Gli interventi manuali possono servire per regolare i sensori modificandone i parametri di funzionamento o per inviare comandi agli attuatori per attivare a distanza azioni su dispositivi. 

I tecnici possono anche controllare i processi di produzione avviandoli, fermandoli e regolandone le modalità di funzionamento. Per esempio, potrebbero aumentare la portata d’acqua in un ramo della rete idrica per una maggiore richiesta dell’utenza o interrompere la fornitura di gas in una zona per interventi di manutenzione. 

Nei sistemi SCADA, quindi, i controlli permettono sia di risolvere tempestivamente le situazioni anomale, sia di assicurare la continuità della produzione, tenendola ai livelli desiderati dalla proprietà. 

 

I benefici dei sistemi SCADA integrati con software RPA. 

 

In un sistema SCADA i componenti monitorano e controllano i processi di un impianto industriale, intervenendo sul funzionamento dei dispositivi che ne fanno parte. Integrandolo con software RPA (Robotic Process Automation) che si occupa dell’automatizzazione dei processi ripetitivi, vengono eliminate attività critiche a basso valore aggiunto. 

Per esempio, il software RPA può occuparsi del monitoraggio dei dati provenienti dai sensori e dagli altri dispositivi del sistema SCADA. Quando rileva valori anomali, può attivare azioni correttive o inviare notifiche ai responsabili dell’impianto automaticamente, riducendo i tempi di intervento e i rischi di errori dovuti ad attività eseguite manualmente. 

Può, inoltre, analizzare i dati registrati negli archivi e i consumi per implementare regolazioni automatiche che ottimizzano l’efficienza energetica. Nella manutenzione, il software RPA può pianificare attività preventive, riducendo i tempi di fermo impianto

Un sistema SCADA opportunamente configurato e integrato con software RPA, quindi, garantisce il controllo ottimale della produzione, aumentando anche il livello di sicurezza negli ambienti di lavoro, e i migliori risultati di gestione. 

 

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